Sessualizzazione precoce: come proteggere i bambini?
Nonostante le discussioni sull'argomento, sfortunatamente la sessualizzazione precoce è molto presente nella società. Al giorno d'oggi, con la tecnologia e la velocità della comunicazione di massa, i bambini sono esposti ad un'età sempre più giovane a vari contenuti, compresi quelli che non sono adatti alla loro fascia di età (perché sono diretti all’universo adulto).
Essi appaiono in canzoni con testi offensivi, film, serie, telenovele, annunci, pubblicità, ecc. In generale essi contengono incentivi che non sono appropriati alla loro età poiché essendo in fase di formazione non hanno ancora le condizioni di discernere tra giusto e sbagliato, benefici o malefici di quell’esposizione eccessiva sul loro comportamento e sviluppo. E spesso questa triste realtà viene replicata anche all'interno della famiglia senza che essa sia consapevole dell'impatto che può avere sulla mente del bambino (e più tardi nel suo comportamento).
Pertanto è una questione di estrema importanza perché la sessualizzazione precoce arreca conseguenze che vanno al di là delle questioni morali e sociali ed entrano nel campo dello Spirito Eterno.
Nell’articolo Proteção aos pequeninos [Protezione ai piccini] il presidente e predicatore della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo1, José de Paiva Netto, ricorda questa responsabilità che abbiamo nei confronti dei minorenni:
«L'essere umano, soprattutto il bambino, è la fonte di realizzazioni incessanti. È il vero patrimonio della civiltà. Non può rimanere crudelmente sfruttato, sottoposto alla schiavitù e al disprezzo. Per lui devono essere create condizioni, per quanto minime, per vivere con dignità qualunque sia il tempo che abbia vissuto.»
In questo post presenteremo importanti premure che dobbiamo avere con i bambini, specialmente per quanto si riferisce a questo argomento. L’articolo si basa su un'intervista concessa dalla ministra-predicatrice della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo, Paula Suelí.
Conseguenze materiali e spirituali dell'sessualizzazione precoce
La sessualità fa parte della natura umana, ma l'erotizzazione precoce abbrevia lo sviluppo infantile. Provoca molti danni psicologici ed emotivi e persino espone i bambini e gli adolescenti ad abusi sessuali. Perché più hanno familiarità con i gesti, i comportamenti e i contenuti sessuali, più saranno propensi a spostare la loro affettività verso questi temi.
Cominciano a pensare che per essere accettati e amati devono avere un comportamento sensuale, come se fossero una moneta di scambio, il che non è vero! E questo li espone a contesti di abuso perché pedofili e altri molestatori usano un approccio infantile e sensuale. Quindi se hanno familiarità con tutto questo lo troveranno normale e difficilmente potranno difendersi perché non si renderanno conto che c'è qualcosa di sbagliato in questo tipo di comportamento.
Pertanto è necessario rendersi conto che questi danni che abbreviano lo sviluppo del bambino avranno ripercussioni nel corso della sua vita. E spesso quando sarà un adolescente e poi un adulto crederà che per avere un'accettazione affettiva dovrà sessualizzarsi.
Nella Religione Divina crediamo che «stiamo corpo, ma siamo spirito». E quindi questi danni si estendono all'Agenda Spirituale di questo bambino, visto che ogni cosa ha il suo tempo di sviluppo.
Agenda Spirituale — La Religione dell'Amore Universale ci insegna che nessuno nasce sulla terra senza uno scopo di esistenza. L’Educatore Celeste stesso, Gesù, ci ha dato il suo esempio: «Sono disceso dal Cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato» (Vangelo secondo Giovanni, 6:38). Dunque ognuno di noi, prima di reincarnarsi sulla Terra, assume nel mondo spirituale — la nostra patria di origine — una serie di impegni, situazioni e sfide che compongono la nostra Agenda Spirituale.
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Lo spirito eterno della creatura ad ogni reincarnazione passa attraverso l'infanzia, la preadolescenza e l'adolescenza propositalmente. Ciò è intenzionale e fa parte della pianificazione divina perché compone la maturazione emotiva, affettiva e soprattutto spirituale. In questo modo il bambino ha bisogno di imparare a giocare, a fare amicizia, a rispettare il proprio tempo e il proprio corpo. Quando questi passaggi vengono saltati e quella persona raggiunge l'età adulta può soffrire molto. Inoltre potrebbe aver compromesso i suoi impegni spirituali sulla Terra per il fatto di non essere pronta o a causa dei traumi creati da questo balzo.
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Internet, musica e video: attenzione raddoppiata!
Un’attenzione fondamentale per evitare questo riguarda i contenuti che i bambini consumano sia in musica, in video o in qualsiasi altro formato su Internet, ecc. È nostra responsabilità di adulti prenderci cura di ciò che loro vedono e ascoltano. È sbagliato pensare che non ci sia nessun problema a mettere “mi piace” o a condividere su Internet dei contenuti di carattere sessuale o che espongono i bambini alla sessualità.
Gesù è molto severo in quello che riguarda la cura dei bambini. E ne ha tutte le ragioni! Lo fa perché ci ama! Dice il Cristo di Dio nel suo Apocalisse secondo Giovanni, 3:19: «Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo». Vale a dire che Gesù agisce con Giustizia e chiama la nostra attenzione su questo passaggio del suo Santo Vangelo secondo Marco, 9:42:
«Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono in me, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare.»
Attenzione a questo dettaglio: scandalizzare! Tanto più grave sarà, quindi, l'impatto dell'esposizione precoce dei bambini all'sessualità che causa loro un male molto più grande.
Pertanto riaffermiamo: trascurare questo è grave poiché compromette l'Agenda Spirituale di questi bambini, adolescenti e giovani. E non c'è niente sulla Terra che avrebbe una punizione più grande di questa. È necessario considerare che Gesù non ci sta consigliando di morire, giammai! Ma ci mostra la serietà dell'impegno nei confronti dell'infanzia e della gioventù.
«Ah... Ma non si tratta di mio figlio!» può affermare qualcuno. Ma è figlio di qualcuno e innanzitutto è un figlio di Dio, quindi merita il nostro rispetto! Pertanto dobbiamo avere un atteggiamento maturo nei social network e nei contenuti che guardiamo e che portiamo nelle nostre case. Ed è anche importante denunciare tale atteggiamento per poter aiutare i bambini ad essere protetti. Questa è una responsabilità sociale, ma prima di tutto è una responsabilità spirituale.
Se ci capita di vedere qualcuno vicino a noi che fa questo ad un bambino dobbiamo avvisarlo (con il dovuto rispetto) per non essere incuranti dinanzi ad un problema che potrebbe verificarsi.
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In che modo evitare l'erotizzazione precoce?
È necessario intervenire! Tuttavia impariamo da Gesù che questo non si fa in maniera impositiva. Bensì aiutando il bambino e l'adolescente a riflettere su quello che stanno consumando, ascoltando, guardando e accedendo. Insomma portarli alla riflessione attraverso il dialogo, conversando e domandando se quel messaggio rappresenta davvero ciò che vivono, ciò che sono. Per esempio domande come queste: «Sarà che diventiamo più attraenti solo perché entriamo in quella macchina o usiamo quel profumo?» «Sarà davvero così che le cose funzionano?»
E dobbiamo agire in questo modo in relazione a tutto, altrimenti sembrerà una persecuzione contro un cantante, un programma, ecc. ... In questo modo arriviamo ad essere in grado di spostare quella riflessione verso altre cose che piacciono al bambino e che sono consumate da lui, persino verso un contesto sociale in cui lui vive già a scuola con i suoi amici.
E i piccoli sono in grado di capire, ma l’argomento dev’essere affrontato in modo chiaro. Il discorso non deve mai esprimere giudizi sul loro carattere, come per esempio: «Mamma mia, ma come mai non lo sai?!» o «Ma come fai a farti abbindolare da queste cose?!»
Se agiamo in questo modo possiamo addirittura far sì che il bambino si comporti in modo difensivo. Quindi invece di accettare l’orientamento potrebbe diventare ancora più affezionato a quel contenuto, sebbene non rappresenti il suo vero sentimento.
Un'altra cosa importante a cui prestare attenzione è quando dentro casa cominciano a verificarsi scherzi apparentemente inoffensivi: «ah... ce l’hai già il ragazzo o la ragazza?» «Hai mai baciato?» Anche questo è un incentivo.
O peggio ancora, scherzi del tipo «quando cresci voglio sposarti» che non sono degli elogi al bambino. Al contrario, questo tipo di approccio è come se gli stessimo imponendo la maturità di un adulto. Perché il bambino non può dare una risposta emotiva a queste domande.
Il bambino non ha rapporti amorosi, ha degli amici.
E dobbiamo aiutare i nostri figli (i nostri nipoti...) a prendere partito a questo rispetto! Soprattutto perché sappiano difendersi quando verranno abbordati da qualcuno. Il primo passo è combattere a casa nostra, non trovare “carino” o addirittura incitare — anche se non è intenzionalmente — quel tipo di comportamento.
Dobbiamo aiutarli a capire che hanno il diritto di essere bambini e giovani e che non devono ancora preoccuparsi a rispetto di quell’argomento. Inoltre che noi, genitori e responsabili, saremo sempre vicini a loro per rispondere ai dubbi su questa e su altre questioni e per aiutarli.
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1 Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo — Denominata anche Religione del Terzo Millennio e Religione dell’Amore Universale. Si tratta della Religione Ecumenica del Brasile e del mondo.
