Lettera di Gesù alla Chiesa di Laodicea

Qual è l’insegnamento di Gesù quando ci avverte di non essere tiepidi?

della Redazione
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Martedì | 24 Aprile 2018 | 13:00

La Chiesa di Laodicea è l'ultima delle Sette Chiese dell'Asia a cui Gesù dedica il Libro delle Profezie Finali, la sua Apocalisse, capitoli 1, 2 e 3. Storicamente erano comunità del cristianesimo nascente situate nella cosiddetta Asia Minore, quello che oggi è la parte occidentale della Turchia.

Laodicea era situata nella Provincia romana dell'Asia vicino a Colossi e a Efeso, ed era una città molto ricca. Pertanto a quella gente, così come a noi tutti, l'Umanità, il Cristo fa un avvertimento importante su non essere “tiepidi”. Ma cosa significa? Questo è ciò che vedremo nello studio biblico qui sotto.

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Il primo ottobre 1972 è stata la data in cui Alziro Zarur (1914-1979), annunciatore della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo¹ realizzò la Proclamazione dell’Apocalisse di Gesù nella città di Ribeirão Preto, Brasile.

+ Sappine di più sulla storia della Religione dell’Amore Universale nella predicazione dell'Apocalisse di Gesù.

Lettera di Gesù alla Chiesa di Laodicea

(Apocalisse secondo Giovanni, 3: 14-22)

[14] All'Angelo della chiesa di Laodicèa scrivi: Così parla l'Amen, il Testimone Fedele e Verace, il principio della creazione di Dio:

[15] Conosco le tue opere, tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo!

[16] Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca;

[17] Tu dici: «Sono ricco, mi sono arricchito, non ho bisogno di nulla» ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo.

[18] Ti consiglio di comprare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità e collirio per ungerti gli occhi e ricuperare la vista.

[19] Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e ravvediti.

[20] Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, Io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me.

[21] Il vincitore lo farò sedere presso di me, sul mio trono, come Io ho vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul suo trono di gloria.

[22] Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese del Signore.

(*Il grassetto è nostro)

Cosa voleva dire Gesù, avvertendoci di non essere tiepidi?

Impariamo dalla Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo¹ che essere “tiepidi” corrisponde alla nostra indecisione nel Bene, nelle buone azioni. Quando preferiamo star neutri. In questo modo, richiamando la nostra attenzione su questo, Gesù ci sta esortando a non arrenderci a metà strada, a perseverare negli impegni che si traducono nel vero Bene della nostra famiglia e della nostra comunità. Oltre a non restare indifferenti alle sfide personali e collettive.

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Partendo da questa conoscenza vediamo la necessità di essere “caldi”, e cioè di agire energicamente in ciò che è giusto, corretto, etico. E per poter vivere in questo modo, la Religione del Terzo Millennio chiama la nostra attenzione sul percorso indicato da Cristo stesso nel suo Nuovo Comandamento:

«Amatevi come Io vi ho amato. Soltanto così potrete essere riconosciuti come miei discepoli, se avrete lo stesso Amore gli uni per gli altri» (Vangelo secondo Giovanni, 13: 34 e 35).

Perché così facendo terremo dentro di noi la fiamma della Speranza sempre accesa in modo da poter neutralizzare tutto l'odio, cessare le guerre e l'indifferenza prima di tutto dentro di noi stessi.

+ Scopri perché «Lo Spiritualmente Rivoluzionario Comandamento Nuovo di Gesù è la struttura di un nuovo mondo» come definito da Paiva Netto.

Pertanto proseguiamo tenacemente su questo cammino di miglioramento individuale e collettivo. E contiamo sempre sulla protezione del Divino Amico, Gesù, e dei nostri Angeli Custodi! Cristo infatti bussa quotidianamente alla porta del nostro cuore e ci invita a cenare con Lui (Apocalisse, 3:20).

Cioè condivide con noi il Cibo Spirituale che rafforza il nostro spirito per mezzo dei suoi Divini Insegnamenti e del suo esempio.

Le 7 Chiese dell’Asia

Tela: Sátyro Marques (1935-2019)

Sull'importanza di queste 7 missive, ad esempio della Lettera alla Chiesa di Laodicea, vale la pena evidenziare il modo in cui il Divino Maestro espone questi avvertimenti.

Riferimento nello studio dei temi biblici, in particolare dell’Apocalisse di Gesù da più di sei decenni, il presidente-predicatore della Religione dell’Amore Universale, José de Paiva Netto, spiega nel suo best-seller Jesus, a Dor e a Origem de Sua Autoridade – O Poder do Cristo em nós [Gesù, il Dolore e l’Origine della sua Autorità – Il Potere di Cristo in noi], nel sottotitolo «La sfida di Gesù alle Chiese dell’Apocalisse e il Conforto Celeste»:

«Ci sono persone molto critiche che non aprono la strada a nessuno. Indicano soltanto errori... Tuttavia non tendono la mano, non offrono nessuna riparazione alla società... Ma Gesù è diverso! Quando si rivolge alle Sette Chiese dell'Asia riconosce le loro qualità, mostra ciò che hanno di buono, conforta, offre un consiglio, incoraggia e quando necessario tira l'orecchio ai suoi membri, non per distruggere chiunque, bensì per convocarli alla correzione di ciò che è sbagliato. Perché se tu rimproveri tanto per rimproverare o fai un complimento tanto per farlo commetti un’atrocità morale e spirituale. Dico spesso che premiare chi non lo merita è un crimine. Tuttavia se avverti allo scopo di istruire, dal momento che non c'è nessuno perfetto in questo mondo, allora sei un amico

Pertanto in questi avvisi il Divino Maestro consola e incoraggia la correzione, evidenziando il premio da raggiungere. E prestiamo attenzione al suo messaggio morale e spirituale! Poiché così come le Lettere alle 7 Chiese dell'Asia furono essenziali a quel tempo, il messaggio del Cristo dedicato a ciascuna di esse rimane attuale.

Su quest’argomento nel libro Somos todos Profetas [Siamo tutti Profeti], sottotitolo

«Desiderio di Pace e Sovranità su se stesso» dice lo scrittore Paiva: «Tornando alle Sette Chiese dell'Asia si può dire anche che loro simboleggiano i diversi livelli di comprensione e di esperienza spirituale in cui si trova ogni Essere Umano. In realtà le Sette Chiese esistono, in gradi diversi, dentro di noi. In esse Gesù indica pregi e difetti, avvertendo, sollecitando la lealtà ed esortando alla pratica delle Buone Opere originarie dalla Fede Realizzante.»

+ Scopri di più sulla Fede Realizzante e la visione della Religione del Terzo Millennio su come dovremmo esercitare la Fede

I giovani della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo t’invitano a partecipare anche a questo dibattito sull'ultimo libro della Sacra Bibbia, l’Apocalisse di Gesù. Scrivi a: italiano@boavontade.com.

Verifica anche altri articoli dello scrittore Paiva Netto sulle profezie finali: www.paivanetto.com/it.

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Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo — Denominata anche Religione del Terzo Millennio e Religione dell’Amore Universale. Si tratta della Religione Ecumenica del Brasile e del mondo.

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