Apocalisse: il Libro Divino consegnato all'Umanità

Giovanni Evangelista fu il reporter che registrò fatti del passato e del futuro.

Leonardo Cegana
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Martedì | 19 Luglio 2016 | 11:30
Arte: Gabriel Estevão

Si parla molto sull'Apocalisse, principalmente come di un libro su eventi terribili che l'Umanità dovrà affrontare. Termini come Armageddon, bestie, draghi, cavalieri dell'Apocalisse sembrano illustrare le peggiori immagini previste per noi tutti. La Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo¹ però, ci invita a guardare con più attenzione la vera origine di questo libro in modo da poter avere una prospettiva ampia su di esso, soprattutto sul suo messaggio spirituale. A questo scopo, inizialmente, osserviamo i primi versetti dell’Apocalisse (1:1 - 3):

Il Titolo, l’Autore e l’Argomento del Libro

[1] Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono presto accadere, e che Egli, manifestò inviando il suo Angelo, al suo servo Giovanni,
[2] il quale attesta la Parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto.
[3] Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole
della profezia di questo Libro e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.

Giovanni Evangelista fu un giovane pescatore che seguì Gesù sin dalla sua giovinezza. Potette essere accanto al Cristo in molte occasioni importanti, e anche dopo la salita di Gesù al Cielo continuò a diffondere il messaggio cristiano. La sua traiettoria e convinzione finirono per condurlo in carcere e all’isolamento sull'isola di Patmo. Novantenne proseguì la sua testimonianza di fede, e per la sua perseveranza ricevette uno dei messaggi più importanti per l'Umanità: l'Apocalisse. E come si può vedere nei versetti sopra, Giovanni svolse un vero e proprio ruolo di reporter descrivendo tutto quel che vide e sentì, e addirittura ciò che si trovava molto più avanti del suo tempo, come spiega il presidente-predicatore della Religione del Terzo Milennio, Paiva Netto, ricercatore brasiliano di temi biblici con oltre 60 anni di studio, riconosciuto come uno dei più grandi predicatori di oggi:

«Giovanni fu il reporter, come diceva Alziro Zarur (1914-1979), “il medium psicografo” che in estasi vide scene così straordinarie su un Piano Divino — un'altra dimensione di Spazio/Tempo – che nel tentativo di superare questa palla di luce ciò che intravide per le dimensioni finite, lo fece in maniera considerata oggi da molti puramente allegorica e/o ristretta ai tempi del Cristianesimo primitivo. La verità è che lui non potette riferire in modo chiaro ciò che ai suoi occhi impoveriti dalla vibrazione della carne si erano disabituati»²

Tela: Jacopo Vignali (1592-1664)

    

Rivelazione Divina

Giovanni, Evangelista-Profeta, fu una figura importante affinché le Profezie di Dio, «le cose che devono presto accadere» arrivassero a tutti i popoli. Tuttavia non si può ignorare il primo versetto del Libro che presenta i personaggi precedenti al profeta, a cominciare dall'autore del libro: «Rivelazione di Gesù Cristo che Dio gli diede...». Il Cristo fu l'Unico in grado di capire questo messaggio Divino grazie alla sua testimonianza d’Amore nei confronti della Umanità. Non è un Messaggio di punizione o distruzione, ma di Sublimazione e di Elevazione spirituale di tutti noi! Il vero autore di questo messaggio è Divino.

L'avviso importante

Per la Religione del Terzo Millennio l’annuncio dei futuri eventi dell’Apocalisse è un processo Pedagogico Divino per insegnarci a vivere sotto Leggi Universali essenziali, tali come la Legge di Azione e Reazione. Pertanto tutto il dolore, le guerre e le sofferenze narrati nelle sue pagine sono il risultato dell'azione umana. I simboli che circondano questi eventi sono soltanto raffigurazioni nate dalla somma di cattiverie, avidità e corruzioni che degradano la nostra origine spirituale elevata. L'annunciatore della Religione del Terzo Millennio, Alziro Zarur (1914-1979), chiarisce a rispetto di satana come la «somma di tutte le cattiverie umane. Il giorno in cui l'essere umano cesserà di essere cattivo, satana cesserà di esistere».

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È importante notare che il percorso umano è stato ed è ancora segnato da tante buone persone che scaturiscono buoni frutti per il futuro dell'Umanità, e questo lo possiamo individuare nelle Beatitudini presenti nell'ultimo Libro della Sacra Bibbia e nell'annuncio dell’evento attesissimo da tutti noi: il Ritorno Trionfale di Gesù con un nuovo Cielo e una nuova Terra (Apocalisse 21:1-27).

Sull'importanza di non temere l'Apocalisse, Paiva Netto scrive nel suo libro Jesus, o Profeta Divino [Gesù, il Profeta Divino], pag. 46: «Il 3 aprile del 1991, nella città di Rio de Janeiro, predicando ebbi l'opportunità di rivolgermi a quanti mi onoravano con la loro attenzione: La Profezia serve a mettere in guardia, a dare forza e speranza. Può spaventare soltanto coloro che non vogliono studiare sotto l'Intuizione di Dio, i quali, quindi, vivono nella paura. L’Apocalisse non fu fatta per spaventare con le vie oscure del mistero, ma per illuminare le strade della nostra vita poiché Apocalisse significa Rivelazione. Ed essendo Rivelazione, ci mostra ciò che era nascosto. E se scopriamo ciò che era nascosto perdiamo la paura delle cose. La non conoscenza è il padre e la madre dell’ignoranza, la genitrice della paura».

I giovani della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo t’invitano a partecipare anche a questo dibattito sull'ultimo libro della Sacra Bibbia, l’Apocalisse di Gesù. Scrivi a: italiano@boavontade.com. Verifica anche altri articoli dello scrittore Paiva Netto sulle profezie finali: www.paivanetto.com/it.

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1 - Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo: Denominata anche Religione del Terzo Millennio e Religione dell’Amore Universale. Si tratta della Religione Ecumenica del Brasile e del mondo.

2 - Tratto dal libro Gesù, il Profeta Divino, pag. 39.

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