La Grande Famiglia Umanità
La canzone legionaria «La Grande Famiglia Umanità» è stata ispirata dalla tesi dello scrittore Paiva Netto, presidente predicatore della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo.
La composizione prodotta dalla Gioventù Ecumenica della Buona Volontà di Dio è un messaggio sulla difesa della Fraternità e dell’unione tra i popoli, valori di cui il mondo ha molto bisogno oggi, ispirato dagli esempi ecumenici di Gesù. Su questo scrive Paiva Netto nel suo libro É Urgente Reeducar! [È Urgente Rieducare!], p. 90: «In un discorso a braccio che feci nella città di Rio de Janeiro il 20 giugno del 1987, nel suggestivo auditorium Ecumenismo Totale nell'antica sede della Legione della Buona Volontà, ribadì che non si erige una patria migliore e un popolo più felice facendo collezione dei loro difetti, bensì correggendoli e stimolandone i successi. È un vero e proprio suicidio voler riconciliare gli uomini per ciò che hanno di condannabile. La conciliazione dev’essere fatta dal di sopra: a partire dalle loro virtù e qualità eterne. Un Paese progredisce nella giusta proporzione del talento e della caparbietà dei suoi figli [...]. Lo stesso si verifica su scala planetaria».
La Grande Famiglia Umanità
Musica: José Nilton Tonin e Lucas Mattiuzzo
Testo: Bruno Bergkirchner
Interpretato da: Ítala Kelly, Júlio Araújo, Fernando Pietrângelo e Gruppo Buona Volontà.
Partecipazione speciale: Izzy Gordon, Miro Dottori, Amaru Ducorre e Musicisti Amici di Buona Volontà.
