Il Natale e l’invito alla Vita Eterna

Angélica Periotto
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Giovedì | 27 Ottobre 2016 | 18:00

Natale. A svariati popoli la data arreca la forza della sua celebrazione,  e ci invita a ricordare ciò che non può essere dimenticato: la nascita di Gesù.  Durante questo periodo le famiglie si riuniscono per ringraziare, gli amici si trovano per celebrare e tante altre persone si radunano per esprimere la solidarietà che hanno nel cuore. Come sarebbe bello se questo periodo durasse più a lungo, non è vero?

Storicamente l'esistenza di Gesù ha compiuto un ruolo fondamentale nel progresso umano,  sociale e spirituale del mondo. L'espansione da Lui portata al concetto di Amore per il prossimo  inserito in gesti audaci e giusti,  l’hanno definito come il simbolo di una nuova era, come un’idea ampia e pragmatica di Cittadinanza¹.

Gesù e la vita eterna

La sua esistenza ha segnato anche l'inesistenza  della morte e l'eternità della Vita. Le narrative della presenza di Gesù antecedenti alla Sua nascita² ed il superamento della morte mediante la risurrezione hanno dato al mondo una nuova prospettiva, quella della vita eterna:

“Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto. E quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io” (Vangelo di Gesù secondo Giovanni 14:1-3).

Arte

+ Che cosa annuncia l’Apocalisse sul Ritorno di Gesù?

Questa espansione del senso di Vita, che dev’ essere vista da un punto di vista spirituale, ha riacceso discussioni e ha avviato nuovi studi. Oltre a garantirci, secondo le parole di Gesù succitate, il Suo Ritorno Trionfale. In queste parole  viene attestato da Cristo un compromesso Divino che stabilisce con l'umanità l’alleanza e la Pace che Lo rendono un punto di riferimento di saggezza e di sicurezza, soprattutto in tempi di lotte e di trasformazioni. Dopo tutto, che certezza abbiamo del domani, se non quella promessa dal Cristo Ecumenico, il Divino Statista? La dimensione del profetico che parla agli Esseri Umani di un domani più felice trascende i confini culturali e di credenza:

“La questione è che tuttI presagivano qualcosa  profondamente differente per la loro esistenza, in questa o nella Vita Eterna, in questa o in un'altra dimensione. Le culture umane, nelle forme  più svariate, da tempo pressentono un evento eminente che segnerà la storia di questo pianeta. Per molti  si tratta del ritorno glorioso del Divino Capo dell'Umanità. Come abbiamo già visto, i cristiani aspettano il  Cristo; i fratelli ebrei, a loro volta, continuano ad annunciare, in breve, la venuta tanto attesa del Messia; i buddisti, il Signore Maitreya; l'Islam, il Mahdi, e così via. È qualcosa di  eminentemente mistico e fortemente radicato nell'anima “umana”3, spiega il giornalista e scrittore Paiva Netto,  predicatore e presidente della Religione di Dio, di Cristo e dello Spirito Santo.4

Il Natale e il Ritorno Trionfale di Gesù

Osservando il cammino di Gesù, si nota che l’atteggiamento più coerente (con i Suoi insegnamenti ed esempi), che qualcuno può adottare per  prepararsi a questi eventi straordinari – che edificano il futuro che desideriamo - è il parteciparvi attivamente e non appena  contemplandone le situazioni passivamente. Significa rendere la Vita un'opportunità per cambiare ciò che è sbagliato, contribuendo e accellerandone le trasformazioni. Sì, cambiare la società partendo da noi stessi, perché no? Dopo tutto, c'è ancora molto per cui lottare. Purtroppo la fame, la miseria, la violenza in tutte le sue manifestazioni, l'esclusione, la disuguaglianza e il pregiudizio fanno ancora parte della nostra realtà e devono darci un fastidio così grande al punto di costruire sane alternative a questa triste situazione.

Tela: Carl Bloch (1834-1890)

    

Ed è proprio per questo che il Natale diventa un momento quanto mai propizio per prendere questa decisione. Incarnare i gesti di Solidarietà e di Amore vissuti ed esemplificati da Gesù per contribuire a una realtà più umana, più giusta e fraterna  è un invito efficace  che dev’ essere accettato da tutti noi.

In questo modo ci staremo preparando e contribuendo al cambiamento che vogliamo vedere realizzarsi nella società. È come se il  Cristo ci stesse costantemente invitando a ripetere la trasformazione che Lui ha visibilmente fatto nella Sua epoca  e che ci aiuta a fare al giorno d'oggi.

“Siamo noi, gli Esseri  Umani e Spirituali, il Quinto Vangelo che è  continuamente scritto, il Vangelo incompiuto, ma vivo e intraprendente. Sì, stiamo scrivendo questa BUONA NOVELLA  con gli atti stessi della Fede Realizzante, in modo che la nostra vita sia una Rivelazione di Gesù  aperta allo sguardo e all’apprezzamento di tutti, senza dover usare molte parole nell’ammonimento o nella predica”.5

Questo è l'invito fraterno ed entusiasta che la Religione dell'Amore Fraterno sta facendo ai cuori sin dagli anni ‘40: vivere il Natale Permanente di Gesù, pertanto seguire i Suoi Divini esempi ogni giorno, per preparare  le vie del Suo Trionfale Ritorno.

I giovani della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo t’invitano a partecipare anche a questo dibattito sull'ultimo libro della Sacra Bibbia, l’Apocalisse di Gesù. Scrivi a: italiano@boavontade.com. Verifica anche altri articoli dello scrittore Paiva Netto sulle profezie finali: www.paivanetto.com/it.

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1 Così definisce il predicatore  e presidente della Religione di Dio, di Cristo e dello Spirito Santo, Paiva Netto: “Gesù è  soprattutto  una generosa ed attualissima  idea in marcia che merita di essere studiata e vissuta da tutte le Anime antisettarie, liberate da pregiudizi e tabù”. Avverti ciò che noi proponiamo  quando parliamo di Gesù, il Cristo Ecumenico, il Divino Statista.

2 Il racconto del primo capitolo del Vangelo di Gesù secondo Giovanni espone, a differenza dei Vangeli sinottici (i quali narrano la nascita e la genealogia terrena del Cristo) la Sua Esistenza Spirituale, che era presente in mezzo a noi  fin dal principio del Pianeta Terra : “In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste” (Vangelo secondo Giovanni, 1:1 a 3).

3 Tratto dall’articolo Gesù, il Cristo Ecumenico, ed il Suo Ritorno Trionfale, pubblicato nella rivista Gesù Sta Arrivando!, edizione 109, 2010 [in portoghese].

4 Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo — Denominata anche Religione del Terzo Millennio e Religione dell’Amore Universale. Si tratta della Religione Ecumenica del Brasile e del mondo.

Brano proferito a braccio nella Super Rete Buona Volontà di Radio durante la predicazione ecumenica svoltasi il 17 gennaio 1988 da José de Paiva Netto, predicatore e presidente della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo.

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