Incontra la Pace quando il mondo parla di guerra

Jéssica Botelho
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Martedì | 29 Marzo 2016 | 17:45

La Pace non è soltanto l’assenza della guerra o il sinonimo di tranquillità. La Pace manca quando l'equilibrio della natura viene minacciato, la Pace manca tutte le volte che la vita umana viene violentata. Non c'è Pace quando esiste disperazione a causa della disoccupazione, della salute maltrattata, dell'imposizione della povertà, dei senzatetto, della mancanza di alternative per i giovani, della violenza, dei bambini senza scuola, dell'intolleranza contro la differenza. Dinanzi a queste scene sociali, economiche e politiche, come si protegge ogni essere umano? Può esistere uno spazio in grado di ricevere differenti popoli differenti e di rispondere allo stesso desiderio di Pace?

Costruito dalla Buona Volontà di migliaia di uomini e donne è stato eretto nella capitale del Brasile il 21 ottobre 1989 u monumento che si impegna ad essere questa risposta: il Tempio della Buona Volontà (TBV). Sul concetto pionieristico che lo riveste, così si esprime il fondatore del TBV José de Paiva Netto nel suo articolo "Hiroshima" pubblicato su centinaia di giornali, di riviste e in siti web in Brasile e all'estero: “L'armonia tra i religiosi è la prima che dev’essere conquistata. La pace di coscienza degli esseri terrestri creata da un nuovo atteggiamento ecumenico, anche se molto fraterna, preannuncia la pace sociale, la pace tra le istituzioni e la pace mondiale, sotto la protezione del Padre Celeste, il più grande diplomatico della storia di questo globo, nonostante il nostro ricorrente cattivo uso del libero arbitrio".

Per via della sua proposta ecumenica, fin dalla sua fondazione, la Piramide della Pace è stata oggetto dell’attenzione di molti mezzi di comunicazione mondiali, come per esempio la BBC di Londra che si è lanciata nella sfida di registrare le diverse espressioni del fascino umano in relazione al divino con la serie televisiva Around the World in 80 Faiths (Il giro del mondo in 80 fedi) trasmessa in tutti i continenti durante un anno, che mostrava i costumi delle sei religioni più importanti del mondo: Buddismo, Cristianesimo, Induismo, Islamismo, Ebraismo e Sikhismo (India). Passando per il Sud America Peter Owen Jones, sacerdote anglicano, scrittore e presentatore televisivo, è rimasto particolarmente affascinato dalla mistica della capitale brasiliana. "Oggigiorno, in un mondo che è stato diviso da presunte convinzioni religiose, entrare in un luogo dove si promuove la Pace, la comprensione ed il chiarimento tra le religioni del mondo e per le religioni del mondo è un sollievo. (...) Sento Amore quando vengo al Tempio della Buona Volontà. È stato molto importante venire al TBV. Grazie per l’attenzione datami", ha riferito.

Jean Carlos

    

Il giornalista ed editorialista brasiliano del "Jornal de Brasilia" Gilberto Amaral ricorda quando il TBV è diventato famoso come il Tempio della Pace: "Un giorno ero qui con il Fratello Paiva Netto [fondatore del TBV] e abbiamo passeggiato insieme per il Tempio. Quando siamo usciti gli ho detto: 'Oh! Paiva, qui è il Tempio della Pace'; e lui subito ha fatto affiggere all'ingresso della LBV la frase "Tempio della Pace," perché qui veramente si i ncontra la pace, l'ecumenismo, qui vengono professate tutte le religioni; la fede cresce sempre di più, non c’è nessuno che non si senta bene nel Tempio della Legione della Buona Volontà ".

Testimonianze di questo genere attestano la grandezza ecumenica di Pace che emana dal Tempio della Buona Volontà. Vivi anche tu questa esperienza! Il indirizzio del TBV è SGAS 915. Per ulteriori informazioni scrivi a italiano@boavontade.com.

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