Trattato del Nuovo Comandamento di Gesù

Lo Spiritualmente Rivoluzionario Ordine Supremo del Divino Maestro rappresenta il carattere distintivo della Religione di Dio, del Cristo e dello Spirito Santo ed è il fondamento di tutte le sue azioni di promozione spirituale, sociale e umana, per mezzo della forza dell'Amore Fraterno, portato da Lui al mondo.

 

Gesù, il Cristo Ecumenico, il Divino Statista, insegnò quanto segue: «13:34 Vi do un Nuovo Comandamento: amatevi gli uni gli altri, come Io vi ho amato. 13:35 Soltanto così potrete essere riconosciuti come miei discepoli, se avrete lo stesso Amore gli uni per gli altri.

15:7 Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. 15:8 La gloria di mio Padre è che portiate molto frutto e così diventiate miei discepoli.

15:10 Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio Amore, come Io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo Amore.

15:11 Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

15:12 Questo è il mio Comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come Io vi ho amato.

15:13Non c’è Amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. 15:14 E voi siete miei amici, se farete ciò che Io vi comando. 15:17 E Io vi comando questo: amatevi gli uni gli altri, come Io vi ho amato.

15:15 Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone. Ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.

15:16Non siete voi che avete scelto me; al contrario, sono Io che ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate buoni frutti e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, Egli ve lo conceda.

15:17 E questo vi comando: amatevi gli uni gli altri, come Io vi ho amato. 15:9 Pertanto, come il Padre mi ama, così anch’Io vi amo. Rimanete nel mio Amore.»

(Trattato del Nuovo Comandamento di Gesù riunito da Paiva Netto conformemente al Santo Vangelo del Cristo di Dio secondo Giovanni 13:34 e 35; e 15:7, 8, 10-17 e 9.)